Hector Oliver mi aveva lasciato lì, solo, ramingo in mezzo a una strada. Ad una strada di Parigi, che è diversa da tutte le altre strade delle altre città. Perché Parigi è Parigi, Parigi è una nebbia dell’anima, Parigi è il deserto del dolore, Parigi è l’amore per il nulla e il nulla per l’amore. Parigi è qualcosa che non puoi descrivere, qualcosa che non sai cos’è. E quando non sai cos’è, allora...
Il capitolo alla Agatha Christie
Nel mio primo giorno a Parigi era già successo di tutto: sull’aereo avevo conosciuto una bella ragazza, tale Adriana Rinaldi, viso sbarazzino e apparentemente una nota di mistero negli occhi; a terra, mi ero imbattuto prima in una diabolica vecchietta, violenta e sagace, e poi in Jean, cameriere del prestigioso Hotel Ritz che però sembrava enigmaticamente diverso da come lo ricordavo; infine, con...
Il capitolo alla Raymond Queneau
Mezzogiorno. Prendo la linea S dell’autobus. Una tipa sui 26 anni, cappello e abito fuori moda. Gente che sale, gente che scende. La tipa sbuffa, si lamenta con un vicino. Dice che la spinge ogni volta che passa qualcuno. Tono un po’ cattivo. Poi vede un posto libero e ci si butta [...]
Il capitolo alla Ernest Hemingway
Sto in piedi al centro del terminal dell’aeroporto. La gente mi passa accanto, a testa bassa, persa nei propri pensieri. Devo ancora andare in bagno, ma sono un uomo tutto d’un pezzo e nella vita ci sono problemi ben più gravi. Al limite posso benissimo farmela nei pantaloni, come quella volta in Africa. Da uomo vero, nemmeno allora mi feci dei problemi per le feci [...]
Il capitolo alla Fabio Volo
Prende il via oggi, con questo post, un nuovo progetto, uno dei tanti a cui avevo pensato quest'estate e che sto pian piano facendo partire (uno, ad esempio, è la Storia della filosofia a fumetti) [...]