Dischi italiani per studenti

Stamattina in classe – in quarta – ho cominciato a spiegare Spinoza. Il filosofo, non il blog satirico. E, come sempre, ne ho raccontato in velocità i tratti salienti della vita.

Già nel momento in cui ho detto che era olandese, e nato ad Amsterdam, sono fioccare le prime, inevitabili battute (del tipo «Finalmente sappiamo che questo si era davvero fumato qualcosa prima di scrivere quello che ha scritto» e cose del genere); ma mi ha stupito l’uscita di una studentessa quando ho affermato che Spinoza sbarcava il lunario facendo il tornitore di lenti: «Si vede che spacciava pure le lenti», ha detto.

Mi ha stupito perché per un secondo ho creduto che quella battuta fosse un riferimento colto; cosa che invece non era. A me lo “spacciatore di lenti” richiama inevitabilmente alla mente questo:

Loro invece – ho appurato poi – non hanno mai sentito parlare di Non al denaro non all’amore né al cielo, né dell’Antologia di Spoon River da cui i testi sono tratti. E mi sono reso conto che i grandi classici dei cantautori italiani non li conoscono. D’altro canto, come potrebbero? Le radio non li passano, su internet ci sono ma bisogna saperli cercare, e se i genitori non parlano loro di questi artisti non hanno modo di conoscerli.

Tra l’altro, qualche giorno fa il ministro Dario Franceschini ha detto che i testi dei cantautori andrebbero studiati a scuola. Per la verità, molte antologie già li riportano, ma non è questo il punto: studiare delle canzoni come se fossero delle poesie è un po’ limitante. Sono state pensate per stare insieme alla musica, e leggerle senza di essa è comunque una forzatura.

Allora meglio sarebbe ascoltare i dischi più importanti dei cantautori. Ma quali? Da dove partire? Io vi propongo qualche suggerimento veloce per i miei alunni e per i giovanissimi all’ascolto che volessero farsi una cultura sui migliori testi (e non solo) della canzone italiana del suo periodo d’oro.

ps.: sicuramente ne dimenticherò molti, ma magari la lista potrà essere aggiornata in futuro.

In rigoroso ordine alfabetico…

Franco Battiato – Patriots (1980) e La voce del padrone (1981)

Edoardo Bennato – Sono solo canzonette (1980)

Paolo Conte – Un gelato al limon (1979) e Paris milonga (1981)

Lucio Dalla – Come è profondo il mare (1977), Lucio Dalla (1979) e Dalla (1980)

Fabrizio De André – Tutti morimmo a stento (1968), Volume 3 (1968), Non al denaro non all’amore né al cielo (1971)

Francesco De Gregori – Rimmel (1975), Bufalo Bill (1976) e De Gregori (1978)

Giorgio Gaber – Far finta di essere sani (1973)

Rino Gaetano – Mio fratello è figlio unico (1976)

Francesco Guccini – Radici (1972) e Via Paolo Fabbri 43 (1976)

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