Il pupo, la TV e le unioni civili

(N.B.: questo è il resoconto di un lungo dialogo avvenuto oggi tra me, la moglie e il pupo. La trascrizione è piuttosto fedele: le uniche modifiche sono dei tagli – perché era eccessivamente lungo – e la riduzione a due soli interlocutori, per rendere più agevole la lettura.)

– Papà, ho sentito che tu e la mamma parlavate di adozioni…
– Eh? Ah, sì, stavamo parlando di una legge che si sta discutendo in Parlamento. Non è proprio sulle adozioni. Riguarda le unioni di persone dello stesso sesso: due maschi o due femmine.
– I gay, intendi?
– Sì, loro. Sapevi già come si chiamano, vedo.
– Certo. Come quelli di Modern Family, no?
– Ah, sì, giusto, hai visto qualche puntata di Modern Family. Ecco, quel telefilm è ambientato in America e là i gay possono sposarsi. In Italia no, ma forse potranno comunque unirsi in una specie di matrimonio.
– E perché in Italia non possono sposarsi?
– Perché una parte degli italiani non lo vuole.
– E perché non lo vuole?
– Perché dice che il matrimonio è solo tra un uomo e una donna.
– Ma quelli di Modern Family si sono sposati. Stanno bene insieme.
– Già. Comunque forse adesso approvano l’unione civile, quella specie di matrimonio. È già qualcosa.
– Perché “forse”?
– Perché c’è qualche problema con la legge. Non vogliono che i gay possano adottare.
– Quelli di Modern Family l’hanno fatto.
– Sì, lo so. Ma qua siamo in Italia, è diverso. E poi dicono che i gay ricorrerebbero alle madri surrogate. Cioè che chiederebbero a una donna di partorire per loro, anche se in Italia in realtà questo non si può fare.
– Ma Monica e Chandler l’hanno fatto.
– Monica…? Ah, sì, cavolo, hai visto anche qualche puntata di Friends. Certo che non dimentichi niente: vedi mezzo episodio di sfuggita e te ne ricordi a distanza di mesi. Vabbè. Però no, in realtà lì era un po’ diverso: la ragazza se mi ricordo bene era già incinta. Monica e Chandler hanno semplicemente adottato i suoi bambini. Phoebe, invece, adesso che mi ci fai pensare, ha partorito i figli di suo fratello. Lei ha fatto da madre surrogata.
– Quella puntata non l’ho vista.
– Meglio così, perché adesso devi andare a calcio e se dovevo spiegarti come si fa un figlio in provetta finivamo domani. Però sì, in America e in altre parti del mondo si può fare. Se una donna ha dei problemi a partorire, o se una coppia è gay, può chiedere a una ragazza se vuole partorire per loro. In Italia non si può.
– Perché no?
– Perché dicono che i figli verrebbero venduti.
– Ma non hai detto che Phoebe l’ha fatto per suo fratello? Si è fatta pagare?
– No, l’ha fatto gratis. Come quando doni un rene a un tuo familiare. Ma in Italia non potrebbe comunque. Neanche gratis.
Certo che in Italia non si possono fare un sacco di cose. È proprio difficile farsi una famiglia, qui da noi.
– Abbastanza. Adesso vatti a preparare ché fai tardi a calcio.

Cinque minuti dopo.
– Papà, ci ho pensato e ho un’altra domanda sulla storia dei figli.
– Dimmi.
– Ma Gesù era figlio illegittimo?
– Oddio. Come t’è venuto in mente Gesù?
– Perché a scuola ci hanno detto che Giuseppe ha adottato Gesù, che non era figlio suo. E che Maria l’ha ospitato, o una cosa del genere, non ricordo bene.
– Sì, be’, in un certo senso sì, nel Vangelo c’è scritto che è andata così. Però forse è meglio che non lo dici in giro. C’è gente a cui non piace sentirsi dire le cose che ci sono scritte nel Vangelo.
– Intendi quelli come Mohamed? Come si chiamano, i…
– Musulmani? No, non intendevo loro. Intendevo alcuni cattolici. Son capaci di darti del blasfemo, se gli ricordi quello che dice il Vangelo. Ma ne parleremo un’altra volta.

Torna in alto