Ieri era il 2 giugno, festa della Repubblica. L’anniversario di quando, nel 1946, il popolo italiano decise tramite un referendum che ordinamento dare al proprio Stato, se repubblicano o monarchico. In quel giorno si svolsero anche le elezioni per l’Assemblea Costituente, dal cui lavoro sarebbe nata la Costituzione che ancora regola la vita civile in Italia e tanta parte ha nel dibattito pubblico.
Non c’è riforma, infatti, in cui gli oppositori non scendano in piazza armati di questo libretto fondamentale, accusando il governo o chi per lui di attaccare, con il suo progetto di legge, i principi della Costituzione. Ma più in generale non c’è “cittadino arrabbiato” (categoria abbastanza ampia, che va dai leghisti ai cinquestelle, dalla sinistra radicale ai berlusconiani incalliti) che non abbia citato uno o due articoli di quella carta per dare contro ai politici, colpevoli di aver reso carta straccia quei principi.
È chiaro che i politici hanno le loro responsabilità: non vale nemmeno la pena soffermarvisi. Ma a me sorprende sempre come cittadini che ben poco hanno a che vedere con quella Costituzione se ne riempiano continuamente la bocca. Perché sì, la Costituzione sancisce dei diritti, ma sancisce ugualmente anche dei doveri; e noi purtroppo ricordiamo sempre i primi ma raramente i secondi.
Così, per celebrare il compleanno della Repubblica mi è venuta voglia di citare alcuni articoli, o spezzoni di articoli, che mi piacerebbe che tutti ricordassimo e soprattutto che mi piacerebbe che ci entrassero dentro (mi limito ai principi fondamentali e alla parte prima).
Articolo 1
[…] La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Articolo 2
La Repubblica […] richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Articolo 4
[…] Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Articolo 10
[…] Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Articolo 30
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Articolo 37
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. […]
Articolo 41
L’iniziativa economica privata […] non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
Articolo 48
[…] Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. […]
Articolo 53
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. […]
Articolo 54
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.