Da dove (non) nasce il nickname “scrip”

[dropcap] S [/dropcap]pesso mi chiedono quale sia il significato del nickname che mi contraddistingue su internet, “scrip”. Le risposte che do al riguardo sono sempre evasive: dico che non ha un’origine ben precisa, che è stato scelto per il modo in cui suona (come le migliori rockband, che raccontano di aprire il dizionario a caso e scegliersi il nome così) e perché breve e quindi particolarmente adatto a Twitter. In realtà, una spiegazione ci sarebbe, ma è così stupida che preferisco lasciare il dubbio ai miei interlocutori e dare a tutta la faccenda un’aura di mistero.

"Gli studenti di storia" di Alan Bennett
"Gli studenti di storia" di Alan Bennett

Da oggi, però, ho una nuova freccia al mio arco. Ieri ho letto, infatti, il testo di una commedia di Alan Bennett, autore inglese che non conoscevo ma che in patria è abbastanza famoso. Il libro – pubblicato quest’anno da Adelphi e intitolato “Gli studenti di storia” – l’ho comprato più che altro a causa del titolo, ma per pura curiosità; e anzi ve lo consiglio, soprattutto se siete insegnanti, perché è un’ottima, divertente e anche amara rappresentazione di come e cosa s’insegna a scuola.

Al di là di questo, però, mi ha colpito la presenza di un personaggio di nome Scripps, nel quale mi sono subito identificato. Le analogie con me sono molte:
• in primis il nome: scrip può essere facilmente visto come un’abbreviazione di Scripps;
• poi, gli studi: Scripps va a studiare storia in una prestigiosa università (Oxford o Cambridge, alla fine non è chiaro in quale delle due venga ammesso), io l’ho studiata a Bologna che, per gli studi storici, è tra le primissime in Italia;
• Scripps dopo la laurea finisce per fare il giornalista, e io ho lavorato qualche anno da giornalista;
• Scripps desidera lasciare il giornalismo per mettersi a scrivere, e io ho lasciato il giornalismo e adesso scrivo (oltre a insegnare);
• infine, Scripps ha avuto un’adolescenza da credente “particolare” (all’inizio dice: «Io ci credevo sul serio, in Dio. Il fatto è che non ci crede nessun altro. Dio è come la filatelia: non tira più. Sospetto che perfino il parroco mi consideri un po’ strano») e anch’io ho vissuto una fase simile, da ragazzino.

Insomma, Scripps pare proprio modellato su di me. La commedia è del 2004, quindi risale a prima che io scegliessi “scrip” come nickname (cosa che daterei all’incirca al 2005/06). I posteri – se a qualcuno tutta questa faccenda potrà mai interessare – diranno, quindi, che l’ispirazione me l’ha data Bennett, anche se la commedia io l’ho letta ieri. E in fondo comunque non sarebbe una brutta spiegazione.

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