10 cose che vorrei dal nuovo Presidente della Repubblica (chiunque egli sia)

Che si chiami Mattarella, come sembra volere il PD, o Imposimato, come vorrebbero i 5 stelle, o Feltri, o Vespa, o Prodi, o Bersani, o in qualsiasi altro modo, io ho alcune richieste per il futuro Presidente della Repubblica. Eccole.

  1. Che sia scelto da persone qualificate, sulla base della sua storia e dei suoi meriti, e non tramite referendum via web da una combriccola di persone che fino a ieri nemmeno sapevano chi fossero i candidati, perché la democrazia degli ignoranti ha francamente rotto il cazzo (e scusate il francesismo).
  2. Che sappia incoraggiare e rincuorare gli italiani, perché a volte siamo come dei bambini che hanno bisogno di essere coccolati (o di essere messi con le spalle al muro) per darci da fare.
  3. Che per una volta pensi ai giovani prima che agli anziani. Perché gli anziani non sono più i più deboli.
  4. Che ami la Costituzione, ma più ancora che ami lo spirito secondo cui quella Costituzione è stata scritta.
  5. Che esiga dai governanti – di qualsiasi parte politica siano – un comportamento meno demagogico e più concreto.
  6. Che sia in grado di arginare il populismo, il qualunquismo e il razzismo ormai dilaganti con l’esempio, con le parole, con la sua storia.
  7. Che sia in grado di farsi capire dagli italiani, cosa che pochi sanno fare.
  8. Che sia un po’ Pertini (ma non troppo) e un po’ Ciampi: onesto, semplice, concreto, con un alto senso del suo mestiere.
  9. Che non cada in facili tranelli che sicuramente gli tenderanno.
  10. Che non dia (volontariamente o meno) alibi ai politici.
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