Come funziona la scuola all’estero

A quanto pare, il DDL di riforma della scuola portato avanti dal governo di Matteo Renzi e dal PD ha acceso molto gli animi, anche su queste pagine. Io ho detto la mia in un paio di articoli (qui e qui), che sono stati letti e condivisi in questi giorni da letteralmente migliaia e migliaia di persone.

Comunque la si veda in merito, questi momenti sono utili quantomeno per scambiarsi idee, confrontarsi e – cosa che non fa mai male – coinvolgere anche gli esterni nel dibattito intorno alla scuola: perché la scuola non è solo degli insegnanti, la scuola è di tutti, e una scuola che funziona fa bene a tutti.

Per questo motivo, oggi vorrei proporvi due spunti di riflessione ulteriori. Riguardano la scuola al di fuori dell’Italia, e in particolare in Europa; come dicevo qualche giorno fa, il nostro sistema arranca nelle varie classifiche internazionali, surclassato da quello di altri paesi europei. I motivi di questo ritardo sono certamente molti, e non tutti legati solo alla scuola in sé e per sé; ma un’occhiata a come funzionano gli altri sistemi può essere comunque utile. E quindi, i consigli di lettura per questa settimana sono:

Cinque tra i migliori sistemi scolastici in Europa (un articolo scritto da me per Cinque cose belle, in cui si presentano i sistemi scolastici che ottengono i migliori risultati nei test OCSE-PISA: Finlandia, Estonia, Polonia, Paesi Bassi e Svizzera);
I sistemi di valutazione in Europa (un articolo non mio, che presenta come vengono valutate le scuole in Gran Bretagna, Francia, Spagna e Germania).

Torna in alto