Per arrivare a Robert Downey jr. devi passare per Jim Shooter

La locandina di "The Avengers"
La locandina di "The Avengers"
[dropcap] O [/dropcap]ggi pensavo che un matrimonio è come una lunga serie a fumetti. Ce ne sono che nascono fin da subito bene, perché i personaggi sono forti, perché le loro storie sono interessanti, perché l’idea di fondo è valida. Ce ne sono invece che nascono deboli, con magari alcune potenzialità ma anche con tanti dubbi, tante falle sia nella trama che nelle capacità degli autori di confezionare delle buone storie.
Passano gli anni, e il tono delle avventure a volte rimane più o meno lo stesso, altre volte cambia. Quelle serie che erano fin da subito in difficoltà cercano nuove strade, per non essere chiuse dall’editore; le altre, quelle di successo, cavalcano la formula vincente, almeno finché non diventa stantia e si è costretti ad apportare qualche piccola innovazione.
A volte le serie continuano per anni, per decenni, più o meno sempre solide; altre volte cedono, chiudono, si arrendono all’evidenza dello scarso appeal. E magari poi i personaggi ricompaiono in altre nuove serie, gli autori passano a scrivere nuove storie.
Inoltre le serie, spesso, danno vita anche a degli spin-off, cioè delle nuove serie che traggono spunto dalla “testata madre” e approfondiscono le vicende di questo o quel personaggio secondario. Questo avviene quando una serie ha successo ma, a volte, anche quando non ne ha, con lo scopo magari di mantenerla in vita, di darle nuova linfa.
Ma tra la chiusura e il successo sperticato c’è anche una terza possibilità, ed è quella forse più frequente: le serie sopravvivono tra alti e bassi, tra scrittori e disegnatori geniali ed altri francamente scarsi. Hanno i loro momenti di gloria e le loro crisi, dalle quali quando va bene escono con un colpo di scena, con un cambiamento radicale.

Tutto questo per dire che un buon matrimonio, che funziona e che sia anche vero, è come la storia editoriale dei Vendicatori o, come si dice ora dopo il film, degli Avengers: è facile gioire oggi per il successo del film hollywoodiano, per Robert Downey jr., Scarlett Johansson, Mark Ruffalo o Tom Hiddleston; ma si è arrivati a questo solo perché c’erano fan che ne compravano i fumetti anche quando li scriveva Jim Shooter. I bei momenti arrivano solo se si passa attraverso la noia, le mezze schifezze, la voglia di mollare. Anzi, più si passa attraverso tutto questo, più i bei momenti diventano storici, magnifici, indimenticabili.

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