“Per chi suona la campanella” o muerte. Rivoluzionate le librerie!

L'articolo su D di Repubblica (click per ingrandire)
[dropcap] G [/dropcap]randi novità, oggi, per gli appassionati di “Per chi suona la campanella”. La prima è che @robi_net ci ha segnalato che su “D”, la rivista femminile allegata ogni sabato a Repubblica, è uscita a pagina 72 una bella recensione del libro, a firma Camilla Gaiaschi. Correte in edicola, finché siete in tempo, e attaccate il ritaglio sulla bacheca del vostro posto di lavoro/scuola/bagno; se poi proprio dovessero essere esaurite tutte le copie del giornale, cliccando qui di fianco ne potete leggere una scansione.

La seconda notizia è in qualche modo legata alla prima, ma ha come autore l’ottimo @duxDuck, giovane bolognese che trovate anche nella gallery di quelli che si sono fatti una foto assieme al libro. Memore, forse inconsapevolmente, dell’articolo della brava Gaiaschi, che sottolineava la nostra avversione per Fabio Volo e per altri “prodotti mordi e fuggi” dell’industria culturale, @duxDuck ha operato una vera e propria opera di rivoluzione culturale: si è recato in centro a Bologna, tra via Rizzoli e le Torri, è entrato nelle due librerie della zona (Mel Bookstore e Feltrinelli) e ha provveduto a spostare le copie di “Per chi suona la campanella”, immeritatamente relegate in una posizione secondaria, piazzandole sopra ai libri di Fabio Volo, fornendoci anche la prova fotografica del suo gesto. A quanto ci risulta non è neppure stato malmenato dai commessi.

Quindi, che dire? Seguite l’esempio del buon @duxDuck: entrate nella vostra libreria di fiducia, nascondete i libri di Volo e mettete in scena “Per chi suona la campanella”. D’altronde, lo stesso Fabio Volo ha ammesso in un’intervista per Mtv di farlo normalmente mettendo i suoi libri sopra a quelli di altri prestigiosi colleghi. Restituiamogli pan per focaccia! Rivoluzioniamo le librerie! E se vi beccano, dite che lo fate per una giusta causa: la pace nel mondo, la cultura, per risolvere il problema dello spread, fate voi.
Se aveste ancora dei dubbi, vi ricordo pure che Mondadori, che pubblica Fabio Volo, è di zio Silvio, mentre la Fazi, che pubblica “Per chi suona la campanella”, no.

 

Mel Bookstore a Bologna

Feltrinelli a Bologna

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