La dinamica è più o meno questa. Succede un fatto brutto, una tragedia. Ne succedono ogni mese, quando va male ogni settimana. Ci indigniamo. È umano. Poi ci indigniamo perché notiamo che qualcuno – nella nostra cerchia di contatti – non si è indignato e pensa ad altro. È umano anche questo. Certo, dovremmo imparare a farci un po’ più i cazzi nostri, ma è umano. Poi però ci indigniamo anche...
L’indignazione al tempo dei social network
L