Come ormai saprete, da qualche settimana curo una rubrica sulle vite dei filosofi sul blog del mio editore, Fazi, intitolato “Le meraviglie“.
Di solito è una rubrica dal piglio narrativo; questa settimana però ho deciso di non inventare nulla, ma casomai di provare a interpretare quello che hanno scritto altri. Trovando un inedito – ma non così campato in aria – collegamento tra Carl Barks, il creatore di Zio Paperone, e Arthur Schopenhauer.
Quello che i filosofi non dicono
(siamo così, dolcemente complicati)
I biografi di Arthur Schopenhauer
Solitamente, in questa rubrica invento qualche storiella grottesca prendendo spunto da fatti o aneddoti della biografia dei vari filosofi. Lo faccio perché credo sia carino mostrare il lato comico e assurdo della filosofia, ma anche perché i grandi pensatori hanno spesso vite piuttosto banali, e la fantasia può aiutare a renderle più interessanti.
Oggi, per una volta, voglio però fare un’eccezione; c’è, infatti, un filosofo che non ha bisogno di interventi creativi, perché ha vissuto una vita che è già grottesca di suo: Arthur Schopenhauer.
[continua su Le Meraviglie]