Gol! – I migliori libri da far leggere ai propri figli #1

Gol!

8

Divertimento

8.0/10

Riflessione

7.5/10

Valori etici

8.5/10

Qualità artistica

8.0/10

Pro

  • Insegna i migliori valori dello sport
  • Appassiona con le sue storie di successo sportivo
  • Ha per protagonisti dei ragazzi di ogni tipologia, nazionalità e talento
  • Sono romanzi non troppo lunghi ma nemmeno troppo semplici nell'impianto della trama
  • Età di lettura: dagli 8 ai 13 anni

Contro

  • A volte sembrano esserci troppi personaggi per quel numero comunque limitato di pagine
  • La trama è forse troppo sbilanciata sulle vicende sportive

 
Nelle settimane scorse ho presentato alcuni fumetti adatti ai bambini – ed altri ne presenterò anche in futuro – ma volevo ora iniziare a parlare anche dei libri, perché è vero che i fumetti sono ottimi per introdurre un bambino alla lettura, ma è anche vero che esistono ormai una gran quantità di romanzi per ragazzi che possono esplorare mondi e storie diverse; con i bambini mi sembra sia infatti necessario variare sempre, provare cose diverse, in modo da aprirli a tutte le possibili vie comunicative.

Come dicevo, molti sono i libri che si adattano ad un pubblico di giovanissimi, da quelli dedicati alle favole a quelli che raccontano avventure dei personaggi televisivi. C’è però una serie di romanzi che sta incontrando un grande successo negli ultimi anni tra i ragazzini delle elementari e delle medie: si intitola Gol!, è scritta da Luigi Garlando (con le copertine e qualche illustrazione di Stefano Turconi) e pubblicata da Piemme all’interno della fortunata collana Il Battello a Vapore. Ne hanno regalato un volume al pupo per il compleanno, poco più di un mese fa, e da allora siamo immersi nel mondo calcistico della saga. Vediamone insieme pregi e difetti.

 

Gol!: cos’è

Gol! è una serie di brevi romanzi per ragazzi pubblicati a partire dal 2007; attualmente sono già usciti una quarantina di volumi più qualche speciale, in genere venduti in edizione tascabile (o anche ebook) a pochi euro: in pratica, esce un nuovo libro ogni paio di mesi.
L'ultimo volume di Gol! ma anche il primo letto da mio figlioLa trama generale ruota attorno ad una squadra di giovani ragazzi, che si forma a Milano sotto la supervisione di Gaston Champignon, cuoco e proprietario di un ristorante (il Petali in pentola) ma anche ex calciatore della nazionale francese; capitano indiscusso della formazione è Tommi, ma accanto a lui gravitano costantemente gli amici Dante (il trequartista ma anche l’intellettuale del gruppo), Spillo (il portiere goloso ma simpatico), le gemelle Lara e Sara, le ali Becan e Joao (il primo di origine albanese, il secondo brasiliano) e molti altri personaggi, aggiuntisi man mano, di libro in libro, alla formazione.
Nei primi volumi la trama è incentrata sul tentativo di dar vita a una squadra degna di questo nome; poi arrivano i primi tornei e le prime rivalità, le sconfitte e gli errori arbitrali, le risalite e i provini per squadre importanti.
Tra tournée internazionali, primi amori e vittorie sempre più importanti, le Cipolline – questo il nome della formazione – arriveranno fino a disputare la Champions Kids, una sorta di corrispettivo giovanile della Champions League.

 

Perché farli leggere a dei bambini

Prima di tutto, ogni libro contiene una storia a sé stante che anche un bambino di terza o quarta elementare può leggere da solo, per la semplicità del linguaggio e per la brevità (i volumi misurano circa 150 pagine, ma sono scritti in grande e con qualche illustrazione, quindi corrispondono circa a 70-80 pagine di un libro normale).
Una delle copertine della saga di Luigi Garlando, realizzata da Stefano TurconiLa motivazione principale, a me pare, è però un’altra: si dice sempre che i giovani d’oggi non leggono, e uno dei motivi è che non vengono abituati fin da piccoli a leggere. Benissimo: qui davanti abbiamo una saga formata da molti libri, certo di facile approccio ma comunque ben scritta, che parla ai ragazzi sfruttando una passione piuttosto diffusa come il gioco del calcio, e che tramite questa passione veicola dei messaggi positivi come la lealtà sportiva, l’importanza dello spirito di abnegazione, lo spirito di fratellanza al di là della provenienza geografica e delle lingue parlate e, perché no, anche l’amore per la lettura. Certo, forse per un adulto – a differenza di certi fumetti che abbiamo presentato altre volte, che erano diretti ai più piccoli ma contemporaneamente anche ai più grandi – questi libri potrebbero apparire un po’ scontati o irreali, ma per un ragazzino a cui piace sognare sono uno svago simpatico e intelligente, che avvicina ai libri e allo sport in maniera efficace.
Infine – ed è un particolare non di poco conto – non costano molto e di sicuro vostro figlio non riuscirà a leggerli troppo in fretta, rimanendo impegnato per parecchi pomeriggi.

 

Quali attenzioni bisogna avere

Nessuna in particolare: sia la casa editrice (la Piemme è un colosso della narrativa per ragazzi, uno dei primi a livello mondiale) che l’autore sono una garanzia per quanto riguarda i contenuti, quindi all’interno dei libri non ci sono assolutamente volgarità né violenza; i ragazzi, insomma, possono benissimo leggere questi libri da soli, senza la supervisione o l’aiuto di un adulto.
Certo, se vostro figlio è piccolo forse ogni tanto può aver bisogno di qualche piccola spiegazione per comprendere alcuni aspetti della trama: a sette anni non è detto che si conoscano tutte le regole del gioco del calcio o i riferimenti al mondo della cucina che fa l’allenatore Gaston Champignon, ma, al di là di questo, i libri sono adatti a qualsiasi pubblico.

 

Da dove cominciare

Il romanzo d'esordio delle CipollineL’ideale sarebbe iniziare dal primo volume, Calcio d’inizio, uscito nel 2007 ma ancora facilmente recuperabile sia in formato economico che ebook. Ad ogni modo, in ogni volume Garlando si premura di ripresentare velocemente i personaggi principali e di fare il punto della situazione, così che ogni libro possa essere divorato anche senza aver letto i precedenti: per questo, potete benissimo cominciare dal primo che riuscite a procurarvi e poi, se a vostro figlio la saga dovesse piacere, ricominciare da capo.

 

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