Il riassunto di un anno di scuola

È finito l’anno scolastico e, in attesa degli Esami di Stato, vale la pena di fare un po’ il punto su quello che mi è successo quest’anno a scuola. Solo cose divertenti, ché su quelle tristi ci sarà modo di scrivere altrove.

«Prof, anche se non ci dà l’amicizia, abbiamo visto un sacco di sue foto su Facebook». Hello, stalking, my old friend…

Posted by Ermanno Ferretti on Sabato 27 settembre 2014

«…e così Achille non raggiunge mai la tartaruga». «Come se fossero sul tapis roulant, prof». Il famoso paradosso della palestra di Zenone.

Posted by Ermanno Ferretti on Martedì 7 ottobre 2014

Insegnare al serale non è male, ma:a) ho sempre fame;b) capiscono tutto troppo in fretta e esaurisco gli argomenti;c) ho sempre fame.

Posted by Ermanno Ferretti on Giovedì 9 ottobre 2014

Sussurrando: «Prof, non vorrei sentissero. Gira voce che lei abbia scritto un libro». «Vero». Faccia schifata: «Cosa?». «Ehi, non è lebbra!»

Posted by Ermanno Ferretti on Venerdì 12 dicembre 2014

Oggi delle ragazze di quinta sono venute a scuola in ciabatte e pigiama, per protesta. Gli indivanados avanzano e conquistano il mondo.

Posted by Ermanno Ferretti on Lunedì 22 dicembre 2014

«Quindi Hobbes è contrario alla divisione dei poteri. Un attimo: voi sapete quali sono i poteri fondamentali oggi in Italia?». «No, prof». «Chi è il capo del governo?». «Boh». «Il presidente della Repubblica?». «Renzi?». «Ok, mettete da parte filosofia e, anche se non è la mia materia, parliamo di educazione civica». «Bene, prof. Così mi spiega la differenza tra destra e sinistra, ché non la so». A quel punto sono svenuto.

Posted by Ermanno Ferretti on Sabato 7 febbraio 2015

Domenica, per il Pi Greco Day, il pupo ha ascoltato una conferenza per bambini sul Paradosso di Hilbert: «In un albergo infinito e con infiniti ospiti, e quindi con le stanze tutte occupate, come si fa a trovare spazio per un nuovo ospite?». «Se ne caccia uno», ha risposto il pupo. La matematica non è difficile, in fondo.

Posted by Ermanno Ferretti on Giovedì 19 marzo 2015

«Ok, ora andiamo avanti». Vedo che ridacchiano. «Be’?». «Niente, prof. Stavamo aspettando che dicesse una delle sue frasi tipiche». «Frasi tipiche?». «Sì, lei ha delle frasi che ripete spessissimo, tipo “benone” o “andiamo avanti”». «Ma va’, figuratevi. Non le dico poi così spesso. Non mi pare, almeno. Sarete voi che notate solo quelle cose lì invece di ascoltare tutte le altre frasi che dico sui filosofi». «Sarà…». «Ve l’assicuro, figuratevi. I miei prof, quand’ero al liceo io, loro sì che usavano sempre le stesse frasi. La mia insegnante d’inglese era celebre perché sapeva dire solo due cose in inglese e le ripeteva all’infinito. Ogni sacrosanta lezione, per dire, cominciava con “Yesterday we analyzed…”, anche se la lezione era stata una settimana prima, perché sapeva dire solo “yesterday” e non “one week ago” o “last week”». «No, be’, prof, lei non è così, chiaro». «Benone, andiamo avanti con Freud». «…»

Posted by Ermanno Ferretti on Sabato 21 marzo 2015

«…e così Agostino lasciò l’Africa e venne in Italia». «Un altro immigrato, prof? Che se ne stesse a casa sua!» Se ci fosse stato Salvini nel IV secolo d.C. la storia della chiesa cattolica sarebbe stata più complicata.

Posted by Ermanno Ferretti on Martedì 28 aprile 2015

Stamattina tutti volevano fare foto di classe. Ok, dico. Qualcuno ha perfino l’asta che usano i giapponesi per farsi i selfie. Bene, usiamola: la tengo io. Allora ci mettiamo in posa, mentre cerco la prospettiva per inquadrare tutti. Però, quando siamo pronti per lo scatto, bussano e si affaccia un’alunna di un’altra classe, che però se ne va subito, di corsa; e la sento che in corridoio dice a non so chi, con una voce bella squillante: «No, cercavo Ferretti ma è lì che si fa i selfie». Tutto questo per dire che puoi impiegare anni a costruirti la reputazione del prof serio e integerrimo, ma la puoi perdere davvero in un attimo.

Posted by Ermanno Ferretti on Martedì 26 maggio 2015

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