Ogni tanto può essere un buon diversivo – oltre che una cosa istruttiva – esplorare le statistiche del proprio sito per vedere quali siano le chiavi di ricerca più usate per raggiungerlo. Nonostante Google infatti da qualche tempo renda inaccessibile la maggior parte dei dati, se il blog o il sito funzionano bene rimangono comunque una certa mole di chiavi di ricerca da analizzare.
In molti casi, si tratta di frasi banali: su questo sito, infatti, la stragrande maggioranza di voi arriva cercando “ermanno ferretti”, “scrip”, “per chi suona la campanella“, “storia semiseria della filosofia occidentale” o alcuni particolari temi che qui abbiamo trattato. Le chiavi di ricerca, insomma, sono perlopiù quelle che ci si potrebbe aspettare. In certi casi, però, la fantasia regna sovrana. Ho selezionato per voi i casi più eclatanti, raggruppandoli per tema.
Pop porno
Vi sorprenderà, visto che qui parliamo principalmente di filosofia, scuola, famiglia e al limite umorismo, ma il maggior numero di keywords particolari arriva dal campo della pornografia. Il motivo, temo, è da ricercarsi nell’articolo su Cinquanta sfumature di grigio (il libro, non il film) che scrissi qualche mese fa e che continua ad attirare lettori.
Ecco le chiavi di ricerca che più mi hanno colpito:
• porno mommy letto: non so se “letto” sia da intendersi in quanto mobile o in quanto participio passato di “leggere”, ma in ogni caso la cosa più curiosa qui è che chi ha cercato la parola chiave ha ritenuto che “porno mommy” non bastasse e andasse specificato che la signora in questione doveva essere su un letto (e dove altro poteva essere?) o protagonista di un racconto;
• là bella e la bestia porno: a parte la bruttissima immagine mentale che una frase del genere può provocare, la cosa che mi fa più ridere è il “là” con l’accento;
• porno mammy verginelle: non ho ancora capito come una mamma possa essere vergine; oppure si cercava qualcosa di lesbico?
• lotta di sottomissione tra donne pporno: qui mi fa ridere la doppia “p” di porno, che è una parola che spinge in effetti ad usare una “p” forte, rafforzata.
• grandpa cerco x scopate: esistono donne che cercano dei nonnetti per fare sesso? Davvero?
• dominazione racconti hard coppia cinquantenne sottomessa da giovame ragazzo: richieste molto precise e Google gli consiglia un blog di filosofia…
• romanzi sculacciata e sculacciate racconti: probabilmente mettendo assieme l’articolo che ho scritto sugli sberloni di papa Francesco e quello sul romanzo di E.L. James, Google si è convinto che io possa risultare simpatico agli appassionati dello spanking.
Maledetti insegnanti
Al di là del porno, ad attirare molti visitatori sono anche i miei articoli sull’insegnamento e sulla scuola, sui suoi pregi e i suoi difetti. Soprattutto sui difetti.
Ecco le chiavi di ricerca più strane:
• Tema a cosa serve il professore: ma esistono insegnanti che danno temi su loro stessi? E i loro alunni hanno bisogno di trovare spunti sul web?
• insegnanti che pensano di essere gli unici che lavorano: questa ricerca rimanda probabilmente all’articolo che scrissi tempo fa per spiegare quanto avevo (scioccamente) lavorato in un anno scolastico; ma state tranquilli voi che considerate gli insegnanti dei fannulloni: io e quell’anno in particolare siamo l’eccezione, non la regola.
• gli insegnanti preferiscono i secchioni: volevo dire allo studente che ha effettuato questa ricerca che mi pare anche umano, eh.
Altre cose simpatiche in velocità
• Prove sull’esistenza di babbo natale e babbo natale esiste prove: va be’, questa in realtà me la sono un po’ cercata.
• tacchino avanzato bertrand russel: mi sono divertito a raccontare in maniera un po’ libera la storia del tacchino induttivista di Bertrand Russell, ma non sapevo che il filosofo inglese avesse scritto qualcosa anche sugli avanzi di tacchino messi in frigorifero.
• il film di doraemon accanto intitolato cazzo ridi e shizuka adulta: la prima keyword continuo a rileggerla e a non capirla, mentre la seconda non so se si riferisca a quei rari episodi o al film in cui i protagonisti di Doraemon ci vengono presentati da adulti, ma ho paura che celi un interesse anche in questo caso pornografico; comunque sia, tutto deriva da questa mia recensione.
I miei studenti
Ebbene sì, questo blog è frequentato anche dai miei studenti. Credo sia normale, dopotutto: ormai da qualche anno i liceali sono in grado di scovare sul web vita-morte-e-miracoli di ognuno di noi, e non potevano certo non finire su queste pagine, che contengono il mio nome nel dominio e sono il primo risultato quando mi si cerca su Google. Il punto è un altro: anche scartabellando tra le statistiche di Analytics i miei studenti si fanno riconoscere. Ecco gli esempi:
• ferretti verifiche di storia
• compito in classe filosofia ferretti
Ebbene, cari ragazzi, volevo dirvi che no, le domande delle verifiche non le pubblico sul web. Quindi vi toccherà studiare tutto quello che c’è da studiare. Sorry.